Il cammino di Viernheim da Villaggio a Città

Reperti archeologici dimostrano un'antica colonizzazione del sito. La prima testimonianza scritta è contenuta nel cosiddetto “Lorscher Codex”, nel quale Viernheim è citata come possedimento monastico. Contrariamente agli altri territori appartenuti alla città di Lorsch, nel 1308 Viernheim divenne proprietà dell´Arcivescovo di Magonza.

Viernheim venne piú volte ipotecata dai suoi Signori per il regolamento dei loro debiti. Dopo la guerra dei trent'anni Magonza ne mantenne il controllo e nel 1803 venne annessa all´Assia. Nel 1821 passò sotto il controllo di Lorsch, in seguito alla creazione del distretto amministrativo di Heppenheim, al quale ritornò definitivamente dopo una temporanea e breve appartenenza a Bensheim (1832-1839). Dal 1848 Viernheim fa parte della “Kreis Heppenheim” (Amministrazione Provinciale di Heppenheim), rinominata “Kreis Bergstraße” nel 1938.

Non furono solamente gli avvenimenti, i conflitti e le controversie polico-amministrative a caratterizzare la storia di Viernheim, ma anche vicende religiose, soprattutto legate alla stipulazione del trattato di pace di Augusta del 25 settembre 1555 tra luterani e cattolici tedeschi. L'accordo riconosceva a ciascuno la libertà di culto, ma in realtà, in base al principio “cuius regio, eius religio”, nessun suddito poteva professare una religione diversa da quella del proprio sovrano locale. Fu così che per ben sette volte gli abitanti di Viernheim dovettero disconoscere il proprio credo.

Nell'anno 1852 fame e carestia costrinsero 458 uomini, donne e bambini ad emigrare verso il Nord America. Questo loro progetto venne sostenuto economicamente dall'amministrazione comunale.

Alla fine del XIX° secolo i cittadini di Viernheim iniziarono a trovare i primi impieghi presso le fabbriche delle vicine Mannheim e Weinheim.

Il villaggio di contadini iniziò così a diventare una comunità di operai, anche se molte famiglie di pendolari continuarono la loro attività originale.

Dopo la seconda guerra mondiale Viernheim conobbe una forte ascesa sia dal punto di vista economico che demografico. La favorevole ubicazione geografica rese possibile la sua trasformazione in città medio-industrializzata.